Kòshari, novelli Għarab u Maltin maqlubin għat-Taljan

Irene Chias, Kòshari, narrazioni arabe e maltesi intergenerazionali ()

Fil-ktieb ta’ 21 novella minn awturi Għarab u Maltin li għadu kemm ħareġ l-Italja mid-dar tal-pubblikazzjonijiet Progedit hemm 4 novelli ta’ Clare Azzopardi, Oliver Friggieri, Adrian Grima, u Trevor Żahra maqlubin għat-Taljan mill-Malti minn Aldo Nicosia, li huwa wkoll l-editur ta’ din il-pubblikazzjoni. Ara l-Werrej bl-ismijiet tan-novelli kollha, l-awturi u t-tradutturi.

Il-ktieb jismu Kòshari. Racconti arabi e maltesi u jiġbor fih novelli dwar ir-relazzjonijiet kumplessi bejn ġenerazzjonijiet differenti fil-bidu tal-millennju l-ġdid.

In-novelli tal-kittieba Għarab ittraduċewhom tradutturi letterarji żgħażagħ mill-universitajiet ta’ Bari u Katanja. L-awturi huma Latifa Labsir (il-Marokk), Shukri Mabkhut (it-Tuneżija), Mansura Ezzedin, Mohammed Abderrahman el-Morr, u Hasan Kamal (l-Eġittu), Hammur Ziyada (is-Sudan), Rima el-Ra’i (is-Sirja) Omar Khalifah u Rima Ibrahim Hammud mid-djaspora Palestinjana fil-Golf Għarbi), Maryam al-Sa’idi (l-Emirati Għarab Magħquda), u Yasmin Yasmeen Sabah Hanoosh (l-Iraq).

Fid-daħla tiegħu għal din il-ġabra ta’ novelli, l-editur Aldo Nicosia jikteb hekk fuq in-novella ta’ Adrian Grima, anki fil-kuntest tan-novella “Rasi ġol-Ilma” ta’ Clare Azzopardi:

Il ruolo della paternità, socialmente definita e interiorizzata su più piani, ma trascurata da chi è preposto a difendere l’istituzione familiare, è al centro del racconto “Stazione di polizia” di Adrian Grima. Un padre violento caccia di casa moglie e figli che si ritrovano più volte a presentare denuncia alla polizia. Il suo spettro aleggia intorno a casa loro. La sorella ha un carattere più forte rispetto alla narratrice del racconto. La madre è quasi ammutolita da paura e vergogna. Tale atmosfera da incubo si innesta sullo sfondo di una partita di calcio che raccoglie l’entusiasmo dei giovani agenti di una stazione di polizia, ovviamente infastiditi dalla presenza delle donne.

Uno spaccato veritiero di violenza paterna in una società maltese, forse ancora preda delle frustrazioni generate da un modello di mascolinità egemonica, ormai perlopiù superato, tra sentimenti polarizzati: da un lato l’indifferenza sociale dovuta alla paura dell’altro, dall’altro la morbosa invadenza del vicinato.

Aldo nicosia

Fir-reċensjoni tagħha tat-2 ta’ Ġunju 2021 fuq TGCOM24, Irene Chias tikteb hekk fuq in-novella “Stazione di Polizia” (“Għassa”) ta’ Adrian Grima:

Analoga dinamica, in cui però lo squallore si trasforma in vera e propria violenza di sistema, è quella narrata da Adrian Grima, docente di Letteratura maltese all’Università di Malta. In Stazione di polizia, Grima descrive con efficacia l’indifferenza con cui gli agenti accolgono le denunce di una madre e due figlie, minacciate dalla brutalità dell’uomo di casa. L’aderente ritratto di una società patriarcale – che ancora non riesce a superare gli strascichi di modelli tossici di mascolinità – si delinea con chiarezza quando gli agenti di polizia, parte del sistema che costituisce il problema, sminuiscono l’accaduto, presi come sono da una partita di calcio – ultimo baluardo di una maschilità identitaria, esclusiva e pseudoeroica – trasmessa in tv. Grima racconta che si tratta di fatti realmente accaduti – non solo verosimili dunque, ma anche veri – e di aver cambiato semplicemente nome ai personaggi per proteggere le persone coinvolte. La voce narrante è una ragazza, una delle figlie, la meno risoluta e la più timorosa.

irene chias

Għal min jgħix l-Italja, il-ktieb jinsab għall-bejgħ minn hawnhekk: https://www.progedit.com/prodotto/koshari/

Aldo Nicosia, mill-gazzetta Corriere di Gela

Aldo Nicosia jgħallem il-Lingwa u l-Letteratura Għarbija fl-Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Huwa l-awtur ta’ Il cinema arabo (Roma 2007), Il romanzo arabo al cinema. Microcosmi egiziani e palestinesi (Roma 2014) u għadd ta’ artikli fuq il-letteratura u d-djalettoloġija Magrebina. Qaleb għat-Taljan ir-rumanz Il concorso tal-awtur Eġizzjan Salwa Bakr (Ruma 2018).

Un filo conduttore attraversa i racconti arabi e maltesi di questa antologia: le complesse, profonde e contrastate relazioni tra generazioni, genitori e figli, nonni e nipoti a cavallo del nuovo millennio.
In pagine di forte pregnanza emotiva, il desiderio della morte del padre accomuna un bambino iracheno sotto il regime di Saddam Hussein e uno studente che vive negli Stati Uniti; la scelta di abbandonare la famiglia matura nell’animo di due giovani, un tunisino infatuato di radicalismo islamico e un sudanese che dovrà morire a vent’anni esatti, secondo una profezia; il legame viscerale tra una bimba e un padre oggetto di persecuzioni politiche, o quello tra un’altra e la madre, si dipanano all’ombra dell’Isis.
Allo stesso modo, nel solco dei rapporti con i nonni, riaffiorano i ricordi di uno che tarpava le ali ai suoi piccioni, o di una nonna peperina sul letto di morte, o di un’altra ancora che genera incubi. Nonni che raccontano per intrattenere nipoti orfani o per rielaborare traumi familiari.
Per quanto siano calati in contesti arabi e/o mediterranei, i racconti, ispirati ora da profonde passioni ora da una leggera ironia, si caricano di valenze simboliche universali.

Aldo Nicosia insegna Lingua e Letteratura Araba all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È autore di Il cinema arabo (Roma 2007), Il romanzo arabo al cinema. Microcosmi egiziani e palestinesi (Roma 2014) e di articoli su letteratura e dialettologia maghrebina. Ha tradotto il romanzo Il concorso, dell’egiziana Salwa Bakr (Roma 2018).

Dopo una lunghissima incubazione è finalmente uscita per i tipi della Progedit (Bari) l’Antologia tematica “Kòshari. Racconti arabi e maltesi” Un progetto di traduzione inedita dall’arabo che ha visto la partecipazione di 8 studenti (7 dell’università di Bari e 1 di Catania, ora già laureati). Tutti i 21 racconti trattano le difficili dinamiche dei rapporti tra genitori e figli, e quelle più idilliache tra nonni e nipoti.

Gli autori dei racconti arabi sono: Latifa Labsir (Marocco), Shukri Mabkhut (Tunisia), Mansura Ezzedin, Mohammed Abderrahman el-Morr, Hasan Kamal (Egitto), Hammur Ziyada (Sudan), Rima el-Ra’i (Siria) Omar Khalifah e Rima Ibrahim Hammud (diaspora palestinese nel Golfo), Maryam al-Sa’idi (Emirati Arabi Uniti), e Yasmin Yasmeen Sabah Hanoosh (Iraq).

Gli autori maltesi, tradotti dal sottoscritto, sono Oliver Friggieri, Clare Azzopardi, Adrian Grima, e Trevor Żahra.

Un sentito ringraziamento ai giovanissimi traduttori e a tutti gli autori , un pensiero e un sorriso a chi tra di loro ha lasciato questo mondo.

aldo nicosia

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